After an initial overview of the relationships between technology, politics and law, the essay examines the growing pervasiveness of the technology into the law, which now –whitout the support of the technology and its rules – would not be able to regulate a wide number of topics. It is then analysed the definition and the nature itself of the concepts of “technology” and “technical rules” starting from the ancient times, until the current definitions of the Italian constitutional law. What emerges is the transformation of the technology from means to end, in the name of its alleged objectivity and neutrality. Therefore the technocracy is the antithesis of the democracy and the technology is the antithesis of the politics.
Dopo un breve inquadramento iniziale dei rapporti fra tecnica, politica e diritto, il saggio esamina la crescente pervasività della tecnica nel diritto, il quale, senza il supporto della tecnica e delle sue norme, non sarebbe oggi in grado di disciplinare tutta una serie di materie. Viene poi analizzata la definizione e la natura stessa del concetto di “tecnica” e di “norme tecniche” sin dall’antichità, per arrivare alle attuali definizioni della giurisprudenza costituzionale italiana. Ciò che emerge è la trasformazione della tecnica da mezzo a fine, nel nome di una sua solo presunta oggettività e neutralità. La tecnocrazia, dunque, è l’antitesi della democrazia e la tecnica è l’antitesi della politica.